Nella primavera del 2000, solo per curiosità, abbiamo cercato notizie botaniche su Lucoli e, con molta delusione, abbiamo scoperto che nessuno si è mai interessato ad un territorio così vasto e vario, almeno per quanto riguarda l’aspetto botanico. Il nostro cammino e la nostra storia hanno origine da quella delusione. Sulla “Carta dello stato delle conoscenze floristiche d’Italia” – edizione 2005, a cura della Società Botanica Italiana, l’area che corrisponde in gran parte al territorio comunale di Lucoli è stata classificata come “Area pressoché sconosciuta”
La ricerca, nata per una curiosità insoddisfatta ha dato quasi subito buoni risultati, e ogni volta che riuscivamo ad identificare una nuova pianta era uno stimolo in più a proseguire in maniera più continua e precisa. In questi anni abbiamo imparato molte cose sulla flora spontanea di questo territorio e ancora molto abbiamo da imparare. Ora, comunque, notizie botaniche su Lucoli ce ne sono. Ne abbiamo tante, importanti, belle e precise. Sono state censite 1050 specie e molte altre sono ancora da determinare. Il frutto di questa ricerca possiamo ora condividerlo con chi ha la nostra stessa passione ed ha a cuore la salvaguardia della natura.
Alcune specie presenti sul territorio sono di grande interesse botanico. Alcune di queste sono assai vulnerabili e a rischio estinzione per cui non daremo notizie sulla loro posizione. Tutti siamo tenuti a vigilare sul rispetto dell’ambiente. Evitiamo di raccogliere fiori e piante. Molte specie, tra cui Il giglio rosso e il giglio martagone, sono ormai scomparsi dai luoghi più accessibili.
Flora di Lucoli
Alberi, arbusti e liane Piante erbacee Gli endemismi I relitti glaciali le Orchidee